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Il commento precedente ha già spiegato tutto in maniera ottima, ci sono delle assurdità lampanti nella sceneggiatura, per citarne alcune: "questo squalo sarà 12 - 15 metri" (gli squali bianchi arrivano massimo a 6 metri in realtà), "il grande assassino bianco", i due protagonisti nella grotta che vengono rinchiusi all' interno dallo squalo che con cura sistema le rocce all' entrata della stessa, dove, lo squalo, è chiaramente un pupazzo di gomma in miniatura che assomiglia più ad un delfino; le immagini di documentari che ogni volta mostrano uno squalo diverso (anche squali tigre, che non centrano una mazza), lo squalo "meccanico" goffissimo, con gli occhi azzurri e col ruggito della tigre, la trama e i personaggi fotocopia allo "Jaws" di Spielberg (il cacciatore di squali uguale a Quint è troppo spudorato). Nonostante tutto questo calderone, il film intrattiene alla grande grazie alla regia del maestro Castellari che sa come fare il suo mestiere e ci regala almeno un paio di sequenze memorabili. Ottimo lo score musicale dei fratelli De Angelis e non male gli attori. Insomma è chiaramente Lo Squalo, fatto dagli italiani con pochissimi soldi e mezzi che Castellari sfrutta al meglio, regalandoci un discreto prodotto di intrattenimento, sceneggiato male e originale quanto le Hogan false ma buono dal punto di vista dell'azione e della violenza, a me ha molto divertito. Da vedere.